giovedì 28 febbraio 2013

Cronachette condominiali d'ispirazione nipponica


Fin dai miei primi passi artistici ho guardato alla sintesi tipica del fumetto manga e perciò sono sensibile al tema, e desidero segnalare un interessante evento che si terrà a Milano dal 3 Maggio al 21 Luglio 2013, si tratta del Manga Festival al Museo del Fumetto. 
Nella storia dell'arte europea si trovano tracce inequivocabili di uno stile giapponese, fonte di ispirazione per diversi grandi artisti, i quali hanno tradotto parte di quella cultura secondo il loro fare. Il Giapponismo, che la leggenda restituisce come conseguenza della scoperta, dell'incisore Felix Bracquemond, di un volume dei "manga" (immagini libere, schizzi) di Hokusai presso il laboratorio dello stampatore Delatre nel 1856, è nato grazie alle stampe giapponesi importate dall'Olanda ed alla fascinazione di alcuni artisti per il segno e la forma tipica dell'arte giapponese, artisti come Monet ed altri impressionisti francesi, Van Gogh, Klimt ecc. In quel periodo i viaggi dall'Europa verso il Giappone erano sempre più frequenti ed è stato un momento di importante dialogo artistico tra i due continenti. 
Giapponismo è la traduzione italiana del termine francese Japonisme, quest'ultimo è stato coniato dal critico Philippe Burti nel 1872 per descrivere l'influenza dell'arte e della cultura giapponese sugli artisti di quell'epoca. Questo fenomeno ha contribuito in modo importante alla trasformazione della società europea in un momento storico segnato proprio dai cambiamenti a livello mondiale, era l'epoca della modernità. Per la poesia è d'obbligo segnalare Ungaretti quale scrittore attento all'arte Haiku.
Il Manga fumetto trova la sua origine in Giappone nel 1946 quando Osamu Tezuca, il maestro del fumetto nipponico, ha visto pubblicato il suo primo manga, e questa volta le ispirazioni si invertono, infatti è l'artista giapponese che si lascia influenzare dal tratto occidentale, nello specifico dalle forme del disegno americano. Osamu Tezuca non nasconde di avere una preferenza per i grandi occhi disegnati da Walt Disney e di ammirare Disney stesso. E' doveroso scrivere che anche la Disney si ispira al maestro giapponese, arrivando persino a creare un disegno molto simile a quello di Tezuca (Il Re leone per la Disney e Kimba, il leone bianco per Tezuca).
In Italia il fenomeno maga si manifesta negli anni '90, anche se alcuni segnali dell'attenzione degli italiani per il fumetto giapponese si possono vedere alla fine degli anni '70 con la pubblicazione del "Grande Mazinga", il primo manga pubblicato in Italia. 
Oggi, vengono pubblicati moltissimi fumetti e in particolare tanti libri che trattano l'argomento manga, perciò non sarà difficile approfondire l'argomento.
Infine, dai Manga si passa agli Anime, i cartoni animati Giapponesi che spesso si ispirano ai Manga, ed anche in questo caso si trovano molti testi che trattano l'argomento.


http://milanomagazine.wordpress.com/2013/02/28/milano-manga-festival-al-museo-del-fumetto/
http://www.logosedizioni.it/taschen.php?bid=713





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